Il comune di Altavalle ha aderito quest’anno al progetto di turismo diffuso, Ospitar.
Martedì 29 una serata online per parlare di Ospitalità Diffusa e di incentivi alla ristrutturazione.
Come ricorderete, l’’obiettivo del progetto – già avviato in Trentino a Cavareno, Tenna, Terragnolo, Luserna, Spormaggiore, Ville d’Ananunia e Calceranica – è recuperare e riqualificare l’enorme patrimonio delle seconde case, lasciate sfitte e spesso abbandonate, attraverso la leva del turismo online in tutti quei comuni montani e periferici che soffrono di un continuo e costante spopolamento.
C’è un dato che dovrebbe far riflettere: ogni abitazione lasciata sfitta comporta un costo annuale di diverse migliaia di euro. In media si stima fra i 3.000 e i 4.000 all’anno. Altro particolare: un immobile “abbandonato” degrada il proprio valore nel tempo, per i mancati interventi di ristrutturazione. Per ogni comunità, non solo per i proprietari, diventa prioritario trovare una soluzione a questa situazione, con strumenti in grado di generare un reddito in grado di coprire i costi suddetti e di riqualificare, con interventi di ristrutturazione, intere parti del proprio abitato.
I proprietari che aderiranno avranno un supporto qualificato gratuito per seguire le fasi per la messa online sui portali di vendita, l’eventuale ristrutturazione, e anche su richiesta per la gestione delle prenotazioni successiva. Noi promuoveremo le comunità e gli immobili con azioni mirate di web marketing.
In questo progetto il comune è l’attivatore, ai privati, invece, spetta il compito di svilupparlo. Noi, tuttavia, si attiveremo con tutti i soggetti istituzionali del territorio, per trovare delle formule di contribuzione di supporto. Negli altri paesi, dove Ospitar è partito, si sono sviluppate delle formule di collaborazione con le banche di credito cooperativo – con il confezionamento di mutui agevolati per gli interventi di ristrutturazione – con le società di promozione turistica e con altri enti, in primis le comunità di Valle. Il fine del progetto è la riqualificazione del patrimonio immobiliare e il turismo diventa lo strumento.
Prendendo in esame gli interventi negli altri comuni, dove ospitar si è sviluppato, si è visto che per ogni euro investito c’è stato un ritorno di 5 euro. Vengono attivate convenzioni con artigiani del paese per le ristrutturazioni, si avviano progetti di collaborazioni con cooperative locali (si pensi la tema delle pulizie delle case ma anche alla gestione del flusso di prenotazioni), si genera un flusso inatteso, fino a pochi mesi prima, di turisti che vivono la comunità non solo nella casa ma anche, per esempio, negli esercizi commerciali e nella ristorazione.
Le case già attive nel comune sono 2 e, nonostante il difficile periodo, hanno già ospitato in tutta sicurezza i primi turisti. CBS e il Comune stanno quindi lavorando per arrivare alla stagione estiva con nuove strutture: 7 sono in partenza.
Martedì 29 dicembre alle ore 18.00 all’interno del progetto, sarà organizzata una serata, rigorosamente online sulla piattaforma zoom, per raccontare il progetto e parlare dell’opportunità delle detrazioni fiscali attualmente in atto per la ristrutturazione degli immobili, così da arrivare alla stagione estiva pronti per accogliere al meglio i futuri turisti. Per partecipare alla serata basta scrivere una mail a info@cbs.tn.it o chiamare lo 0461.095196 (anche whatsapp).