Il comune di Luserna – Lùsern, grazie ad un finanziamento della Provincia autonoma di Trento ha dato il via alla fine del 2019 al progetto di ospitalità diffusa.
L’obiettivo del progetto – già avviato in varie forme in altri comuni del Trentino – è recuperare e riqualificare il patrimonio delle seconde case, lasciate sfitte o sottoutilizzate, attraverso la leva del turismo in tutti quei comuni montani e periferici che soffrono di fenomeni di spopolamento. Un turismo però attento al territorio, alle sue specificità e soprattutto alla sua comunità.
C’è un dato che dovrebbe far riflettere: ogni abitazione lasciata sfitta comporta un costo annuale di diverse migliaia di euro per i proprietari. In media si stima fra i 3.000 e i 4.000 all’anno. Inoltre, immobile “abbandonato” degrada il proprio valore nel tempo. Per ogni comunità, non solo per i proprietari, diventa quindi prioritario trovare una soluzione a questa situazione, con strumenti in grado di generare un reddito in grado di coprire i costi e magari anche contribuire alla sistemazione dello stesso.
Chi sono i proprietari di questi immobili?
Il primo passaggio del progetto è stata l’analisi dei dati catastali, per avere un quadro preciso della situazione attuale. A Luserna – Lùsern le seconde case risultano essere 295 per 389 proprietari per una età mediana di 63 anni.
Anche il dato sulla residenza dei proprietari delle seconde case appare molto interessante. Innanzitutto, possiamo vedere come il 56% dei proprietari viva in Trentino, dei quali il 60% negli Altipiani Cimbri.
Dati complessivamente simili agli altri comuni che hanno visto partire il progetto.
Le prime fasi del progetto
A inizio 2020 si sono svolti due incontri con i proprietari di questi immobili e tutti gli interessati al progetto. Sono state raccolte ad ora 10 adesioni formali al progetto e sono già stati svolti 10 sopralluoghi che hanno portato alla prima concretizzazione di un appartamento: ma le candidature sono sempre aperte!
Stiamo attualmente, nonostante gli avvenimenti di questi ultimi mesi che hanno messo a dura prova tutti, raccogliendo le adesioni dei proprietari che verranno seguiti nella valutazione del proprio immobile e in tutti i passaggi per la messa online dello stesso: burocrazia, portali di prenotazione, allestimento, servizio fotografico, ma soprattutto formazione. Il tutto in modo gratuito per i proprietari.
Una volta online il proprietario potrà decidere se occuparsi da solo della fase operativa o lasciare a CBS e/o all’attore locale (in fase di individuazione), la gestione completa o parziale dell’attività.
In pieno stile con il progetto, ci siamo inoltre si è già attivata nel coinvolgimento di molti soggetti del territorio a partire dalla magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri, la Cassa Rurale della Vallagarina e APT Alpe Cimbra.
Il ritorno per il territorio
In questo progetto il comune è l’attivatore, ai privati, invece, spetta il compito di portarlo avanti mettendosi in gioco. Negli altri paesi, dove Ospitar è partito, si sono poi sviluppate anche reti di soggetti territoriali, commerciali e non: aziende agricole, noleggio di attrezzature sportive, bar e ristoranti, associazioni di promozione del territorio.
Prendendo in esame gli interventi negli altri comuni, dove ospitar si è già partito, si è visto che per ogni euro investito c’è stato un ritorno di 5 euro.
In caso di necessità di interventi di ristrutturazione inoltre siamo noi, assieme ai nostri partner, che accompagniamo i proprietari nel trovare la soluzione migliore, attivando convenzioni con artigiani del paese per le ristrutturazioni.
In questi mesi si sta inoltre predisponendo un piano comunicazione ad hoc per il progetto, ma soprattutto una strategia di valorizzazione del territorio attivando collaborazioni con cooperative locali per servizi specifici (si pensi la tema delle pulizie delle case, ma anche alla gestione del flusso di prenotazioni). Obiettivo finale è infatti la creazione di una start up locale che porti poi avanti il progetto: un partner territoriale che si prenda a cuore le varie attività sul territorio.
Il progetto è quindi entrato nel vivo. Per prenotare un sopralluogo alla vostra abitazione o per collaborare al progetto potete scrivere a info@ospitar.it o telefonare al 0461-095196.