Il progetto Ospitar è stato selezionato fra 84 realtà per entrare a far parte dei progetti dell’’European Tourism Sustainability Monitoring 2030 (ETSM2030): un progetto finanziato dall’Unione Europea (UE) per promuovere la certificazione e la conoscenza della sostenibilità all’interno degli SMTE, nonché per riunire gli SMTE che lavorano in modo sostenibile in una rete, dove lo scambio è incoraggiato. Il progetto ETSM2030 fa parte di COSME, un programma europeo per sostenere la competitività delle PMI all’interno dell’UE.
La competizione per la selezione è stata molto alta e il bando è stato proposto in sei paesi dell’UE (Austria, Germania, Italia, Polonia, Romania e Slovenia).
ETSM2030 mira a creare una rete di PMI turistiche (SMTE) per aumentare il monitoraggio della sostenibilità co-creando e co-implementando progetti di innovazione sostenibile (SIP) e promuovendo la partecipazione ai pertinenti sistemi di certificazione sostenibile, in particolare l’Ecolabel UE e l’EMAS (Eco- Sistema di gestione e audit). Le prestazioni in termini di sostenibilità dei partecipanti saranno potenziate… ma come?
Innanzitutto, viene valutato lo status quo della consapevolezza, delle pratiche e del monitoraggio della sostenibilità da parte delle SMTE. Nella seconda fase, l’ETSM2030 migliorerà il livello di conoscenza sul monitoraggio e sulle azioni di sostenibilità sviluppando uno strumento di monitoraggio della sostenibilità adatto alle PMI e che possa essere facilmente integrato nelle loro routine quotidiane. Attraverso questo sistema di monitoraggio e indicatori e utilizzando strumenti digitali, è possibile confrontare le pratiche di sostenibilità tra le SMTE europee partecipanti.
Nella fase successiva gli SMTE partecipanti ricevono formazione specifica e coaching sulla sostenibilità, su come monitorarla e su come sfruttare una piattaforma di apprendimento collaborativo. Inoltre, gli SMTE rivelano il potenziale per i progetti di innovazione sostenibile (SIP).
Grazie a questi effetti di apprendimento e allo scambio transfrontaliero degli SMTE, gli SMTE sono incoraggiati a richiedere schemi di certificazione di sostenibilità consolidati (standard UE) e a far parte della rete SESTINE (Sustainability European SMTE Innovation Network of Excellence).
Il board di progetto è composto da otto partner provenienti da sei paesi diversi: Austria, Germania, Italia, Slovenia, Romania e Polonia. I partner del progetto uniscono scienza e pratica: non solo le università, ma anche il turismo di Innsbruck come Destination Management Organization (DMO) ed esperti nel campo della sostenibilità nella pratica (EURAC e TourCert) fanno parte del consorzio ETSM2023.
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